NonviolenzaDAY Martedì 2 ottobre - h 18 - Rovereto


Momento di letture e testimonianza di Sara Ballardini al rientro dall'esperienza in Colombia con le Peace Brigate International PBI.

Inoltre si presenta la lettera aperta indirizzata all'assessore provinciale all'Istruzione Marta Dalmaso in merito alla scelta di invitare le scuole superiori a tenere momenti di informazione con rappresentanti dell'Esercito Italiano in preparazione all'importante ricorrenza del 4 novembre, Giornata dell'Unità nazionale e Giornata delle Forze Armate.

Come associazioni riteniamo che è importante richiamare il significato storico della giornata ma riteniamo che non sia una scelta 'neutrale' quella di invitare a presentare i vari compiti delle Forze Armate senza poter ascoltare un serio confronto aperto e dialogico con le organizzazioni che 'senza divisa' e con umiltà portano sostegno e progettualità nelle zone di conflitto.

Siamo certi che l'assessorato all'Istruzione promuovere i valori della Pace e dei Diritti Umani con numerose iniziative durante l'anno scolastico, ma riteniamo che proprio sul terreno di come 'preparare la pace' sia necessario un confronto anche con le organizzazioni della 'società civile' che vivono nelle zone di conflitto.

Lettera all'indirizzo 

Promuovono le associazioni del Comitato per la Pace e i Diritti Umani di Rovereto 


Acqua fuori dal mercato - firme online per proposta iniziativa cittadini all'UE



Da oggi - lun 3 sett - possiamo iniziare a raccogliere le firme online. Ora possiamo intensificare la campagna e far sapere ai cittadini che possono firmare online. Anche su invito di padre Alex Zanotelli che nell'incontro di agosto ha rilanciato l'obiettivo europeo.

Clicca qui e inserisci paese - numero di carta d'identità - residenza e generalità ... un milione di firme in almeno sette diversi Stati membri UE per porre un ordine del giorno alla Commissione europea insieme si può!
 

Si rammenta che con le tre richieste contenute nell’iniziativa esortiamo la Commissione europea a:

•     garantire acqua potabile e servizi igienico-sanitari a tutti i cittadini nell’Unione europea;

•     escludere i servizi idrici dalle logiche del mercato unico;

•     intensificare il proprio impegno per garantire un accesso universale all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sull’intero pianeta.


tratto dal quotidiano Trentino - del 23 giugno 2012

ROVERETO. In un’affollata sala civica al Brione padre Alex Zanotelli, ha lanciato l’allarme acqua. “In vista del surriscaldamento del pianeta,cresce la pressione delle multinazionali sull’acqua....

ROVERETO. In un’affollata sala civica al Brione padre Alex Zanotelli, ha lanciato l’allarme acqua. “In vista del surriscaldamento del pianeta,cresce la pressione delle multinazionali sull’acqua. 

Anche in Trentino ci potrebbe essere la tentazione di entrare nella multiutility del Nord, un mostro finanziario da realizzarsi attraverso la fusione di tutte le spa esistenti. Dovete tenere alta l’attenzione”.

Zanotelli ha rivolto un accorato appello ai presenti. “Adesso che Dolomiti Energia è uscita dalla gestione dell’acqua, cosa ci vuole a creare un’azienda speciale? Parlatene con il vostro sindaco. Altrimenti che senso ha avuto il referendum?”

Secondo il comboniano, quello dell’acqua è il business del futuro su cui hanno già puntato gli occhi grosse multinazionali. Per fermarle non si può sperare in un intervento dall’alto, ma devono essere i cittadini a muoversi.

“Abbiamo bisogno di tante vittorie locali per forzare i partiti e il governo Monti a rispettare il referendum”. Tra le iniziative messe in campo, ce n’è anche una che mira a coinvolgere l’Unione Europea.

“È la prima iniziativa legislativa dal basso, che vuole costringere il parlamento europeo a portare le risorse idriche fuori dalle logiche del mercato. Ice, ossia iniziativa dei cittadini europei: assegna ai cittadini il diritto di proporre alla Commissione europea atti legislativi.

Per formulare la proposta serve un milione di firme in almeno sette paesi dell’Unione. È una campagna importante per opporsi alla privatizzazione dell’acqua”. Molti dei presenti alla serata si sono fermati a sottoscrivere l’appello. (a.g.)

Alex Zanotelli... agire ancora per l'acqua bene comune


APPELLO ACQUA

LA VOCE DEL SIGNORE TUONA SULLE ACQUE …”
Così un’antica preghiera ebraica esaltava la presenza misteriosa di Dio anche sulle acque!(Salmo 29)

In questa torrida estate speravo proprio di darvi notizie rinfrescanti da Napoli sull’acqua.

Il 31 luglio infatti c’era stato annunciato che finalmente si sarebbe realizzato il grande sogno napoletano e cioè che finalmente ARIN spa (la società che gestisce l’acqua di Napoli) si trasformasse in un’Azienda Speciale(Acqua Bene Comune-Napoli). Il Consiglio Comunale aveva così votato il 26 ottobre 2011. Ma perché quel voto diventasse realtà giuridica bisognava che l’Arin andasse a firmare il passaggio davanti al notaio. Ma le pressioni , da parte di potentati economico-finanziari, sono state talmente forti da impedirlo. Tant ‘è che il 31 luglio c’è stata sì una firma dal notaio, ma a una “condizione” ,e cioè che entro il 15 novembre si faccia ‘un piano industriale e finanziario’ ,piano che non è stato elaborato dal novembre scorso! 

Il comitato dell’Acqua napoletano e campano, che dal 2004 ha lavorato con passione e ostinazione per questa trasformazione, dovrà ancora attendere prima di annunciare la buona notizia che Napoli è diventata la capitale dell’acqua pubblica. Con ansia attendiamo quel giorno!

Per fortuna che a consolarci è arrivata la decisione della Corte Costituzionale (20 luglio) che dichiarava l’illegittimità dell’articolo 4 della Finnziaria-bis 2011. Infatti quell’articolo disponeva la possibilità per gli enti locali di liberalizzare i servizi pubblici. “Non si esagera dicendo che questa è una sentenza storica- ha scritto S.Rodotà- perché in concreto denuncia ed elimina una clamorosa frode del legislatore.”

E’ la prima volta che , con tale nettezza, è stato affermato il diritto dei cittadini a veder rispettato il referendum. Questa è una straordinaria vittoria per il popolo dell’Acqua! Per questo è legittima la reazione dei cittadini di ribellarsi ai tentativi di violare la legalità fissata dal Referendum. Per cui sosteniamo con forza la campagna di ‘Obbedienza civile’ al Referendum, lanciata dal Forum italiano dei movimenti dell’acqua, che invita i cittadini italiani ad autoridursi del 7% le bollette dell’acqua. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale, questa campagna ne esce rafforzata e deve estendersi su tutto il territorio nazionale, ove questo è possibile (contattare i comitati provinciale e regionali).

Altrettanto impellente,per me, diventa ora portare in Corte Costituzionale la ventilata multiutility dal Nord da realizzarsi attraverso al fusione di tutte le spa multiutility esistenti :A2A, Iren, Hera- Acegas-Aps…formando un mostro finanziario che gestirebbe i servizi pubblici dal Nord Italia. Chi porterà questo sgorbio in Corte perché venga dichiarato non cosituzionale?

Altra bella notizia: il Consiglio di Stato si è pronunciato il 24 luglio sulla vicenda dell’Acea, l’azienda che gestisce l’acqua di Roma. Il sindaco di Roma Alemanno è deciso a vendere il 21% delle quote (il Comune di Roma ne detiene il 51%), il resto è in mano alla multinazionale Suez e a Caltagirone. I giudici del Consiglio di Stato hanno deciso che il sindaco non può farlo. Questo potrebbe segnare la sconfitta di Alemanno. E Roma potrebbe ottenere un’altra bella vittoria per ‘Madre Acqua’!

Abbiamo bisogno di tante vittorie locali per forzare i partiti e il governo Monti a rispettare seriamente il Referendum .Per questo dobbiamo portare questa spinta propulsiva anche in Unione Europea. E’ questo lo scopo della prima iniziativa legislativa dal basso per costringere il Parlamento Europeo a portare le risorse idriche fuori dalle logiche del mercato. L’occasione è offerta dall’ “Iniziativa dei cittadini europei”(ICE),uno strumento introdotto dal Trattato di Lisbona che assegna ai cittadini il diritto di proporre alla Commissione Euoropea atti legislativi sulle politiche di propria competenza.

Per formulare la proposta sono necessarie un milione di firme in almeno sette paesi della UE .Per il momento la raccolta è aperta solo in forma cartacea.
Per informazioni sull’iniziativa www.righ2water.eu
Per scaricare i moduli di raccolta firme:


E’ una campagna importante questa in Europa perché conosciamo l’enorme pressione delle multinazionali dell’acqua come vivendi, Suez,Coca-cola o Sepsi…..stanno facendo sul Parlamento Europeo.

Tocca a noi italiani che abbiamo vinto un Referendum sull’acqua a dare una mano forte perché questo impegno dilaghi anche in Europa.

Dobbiamo rimanere uniti! Solo rimanendo uniti possiamo vincere.

E la speranza rinasce dal basso!
Alex Zanotelli

Napoli, 11 agosto 2012