Alto Adige: quante premure e timori per video NO TAV

In Provincia di Bolzano, ormai, i promotori del progetto della nuova linea ferroviaria alta velocità/capacità sull'asse del Brennero hanno capito che l'opposizione cresce con forza. E per arginarla credono di poter favorire un clima di intolleranza in cui ci sono anche spazi per intimidazioni di carattere personale.

Questa mattina - su personale invito del Presidente dei Fioristi nell'Associazione Provinciale Artigiani - Claudio Campedelli del Comitato NO TAV Kein BBT di Bolzano, alle 11.00 presso lo stand di settore indicatogli, ha fatto la presentazione del video in lingua tedesca dal titolo "Ohne wenn und aber", realizzato dal Comitato Stop BBT della Valle di Vizze. Alla fine del video ha aggiunto qualche parola di commento ad uso del pubblico, centrata soprattutto sul problema delle possibili interferenze dell'opera con le risorse idriche. L'incontro è terminato alle 12,15.

Il programma concordato per il pomeriggio prevedeva la ripetizione della proiezione del video in lingua italiana. E infatti alle 15,00 Claudio Campedelli ha prima mostrato alcune diapositive introduttive in italiano sul progetto per la galleria di base del Brennero, e successivamente ha avviato la proiezione del medesimo video della mattina, in italiano, dal titolo "Senza se e senza ma". A circa metà della proiezione - poco prima delle 15,30 - Claudio è stato avvicinato dal direttore della Fiera di Bolzano che in modo aggressivo e con minacce di una denuncia per manifestazione non autorizzata gli ha intimato di interrompere la proiezione e di abbandonare l'area della Fiera.

L'atteggiamento del Direttore non è cambiato di fronte alle indicazioni della signora presente nello stand, che lo informava dell'invito giorni prima rivolto a Claudio. Questa informazione però non è stata confermata dal coordinatore dello stand dei fioristi, Sig. Psenner, che ha preso le distanze ed affermato di non conoscere l'invitato nonostante che questi fosse andato a presentarsi proprio a lui personalmente e a prendere accordi organizzativi martedì 22 aprile tra le 15 e le 17. Per evitare altre questioni, comunque, l'apparecchiatura è stata spenta e la proiezione interrotta tra lo sconcerto del pubblico. Subito dopo sono sopraggiunti due agenti di polizia che hanno identificato Claudio comunicandogli che si trattava di una manifestazione non autorizzata. La stessa comunicazione è stata poi rivolta a Claudio da altri due agenti, questa volta della DIGOS, aggiuntisi ai primi.

A tutti Claudio ha risposto in modo fermo e calmo che non era in corso alcuna manifestazione, che lui era presente come invitato a presentare del materiale informativo e divulgativo anche disponibile su siti Internet. Durante l'identificazione il Direttore della Fiera ha continuato a sostenere che Claudio si era intromesso nell'area fieristica senza autorizzazione, che stava facendo attività politica in luogo aperto al pubblico e che comunque in quel luogo non era possibile parlare del Brennerbasistunnel. Allontanatosi il Direttore e terminata l'identificazione, gli agenti hanno invitato Claudio ad allontanarsi e annunciato che dell'episodio sarà stesa una relazione.

Mi sono finora limitato a riportare il resoconto di Claudio Campedelli, che tutti i Comitati e i Gruppi NO TAV KEIN BBT del Trentino e dell'Alto Adige conoscono e stimano per il suo impegno. Ma ora devo aggiungere una brevissima mia nota.

A Claudio va tutta la nostra solidarietà e la garanzia che sarà massima la nostra capacità di vigilare sugli eventuali sviluppi di questo episodio. A chi ritiene che un clima di intolleranza e di intimidazione - invece che l'apertura di una discussione pubblica dopo il blocco immediato dei cantieri - potrebbe fermare la crescita della consapevolezza di quanto questo progetto sia inutile e devastante, diciamo: vi fate delle illusioni.

Gianfranco Poliandri

Officina Ambiente Trento, 27 aprile 2008