Sentire Sicurezza... secondo Borgonovo Re


Per discutere di sicurezza in tutte le sue possibili declinazioni, al termine di un percorso durato circa un anno, Villa Sant'Ignazio e l'Università di Trento-Facoltà di scienze cognitive - con il sostegno della Provincia autonoma di Trento - hanno organizzato oggi il primo convegno "Sentire sicurezza".



"SENTIRE SICUREZZA" A VILLA SANT'IGNAZIO

L'esperienza di Villa sant'Ignazio è stata sintetizzata dalla presidente della cooperativa Donata Borgonovo Re. "In primo luogo crediamo che la sicurezza non possa prescindere dalla relazione, sia con chi conosciamo sia con chi non conosciamo e che può indurre in noi sensazioni di insicurezza (analoghe a quelle che provavamo da bambini nei confronti del buio). In secondo luogo sicurezza significa responsabilità, sia individuale sia collettiva, sia delle istituzioni. A volte queste ultime tendono ad intervenire con strumenti autoritativi come le ordinanze sindacali, atti burocratici che limitano l'esercizio di alcuni diritti e disciplinano minuziosamente tematiche che vanno dall'accattonaggio all'uso delle panchine o dei bordi delle fontane. Dobbiamo chiederci se questo è corretto e se risponde ai principi del controllo democratico sulle decisioni pubbliche. Infine il tema della sicurezza chiama in causa quello della solidarietà, che non è una semplice aspirazione, affidata alla nostra volontà o alla nostra bontà d'animo, ma un principio costituzionale, che deve essere tradotto in pratica."

Tratto da un articolo di Marco Pontoni