"Sciopero" dei migranti: 44 comitati locali e oltre 45 mila adesioni on line
tratto da redattoresociale.it
Il comitato per il Primo Marzo fa il punto sull'iniziativa: oltre 70 le adesioni di associazioni, politici e organizzazioni, tra cui anche Emergency, Aiab, Sisa, Livia Turco. Chiarito l'equivoco con i sindacati
ROMA – Con circa 45 mila adesioni on line, 44 comitati locali sparsi in tutt’Italia e una settantina di adesioni tra cui Emergency, Aiab (associazione italiana agricoltura biologica), Sisa (sindacato indipendente scuola e ambiente) e del capogruppo del Pd Livia Turco, ad un mese dal primo marzo il comitato organizzativo dello ‘Sciopero giallo’ riorganizza le idee e fa il punto. Chiarito, prima di tutto, l’equivoco sullo ‘sciopero’ con i sindacati. Per gli organizzatori l’astensione dal lavoro potrà esserci soltanto laddove le rappresentanze sindacali accetteranno di indirlo.
Sciopero nazionale, quindi, soltanto degli acquisti e dei consumi che per il comitato organizzatore “sarà uno strumento per misurare il peso economico dei migranti”. In pratica si tratterà di non spendere neanche un centesimo in tutta la giornata. Dal non prendere i mezzi pubblici al non fare telefonate, naturalmente anche di non fare acquisti in negozi e supermercati senza distinzione tra esercizi italiani ed etnici ed infine di non inviare soldi a casa attraverso le varie agenzie che si occupano di transazioni.
Ad unire le manifestazioni che i vari comitati stanno preparando lungo la penisole sarà il colore scelto per l’iniziativa. L’idea è quella di tingere di giallo le città, esponendo sui balconi delle case e in altri punti visibili della città bandiere gialle. Anche commercianti e lavoratori potranno indossare un nastro giallo come segno della propria adesione alla giornata, ma gli organizzatori pensano anche ad un lancio collettivo e sincronizzato in tutt’Italia di palloncini, naturalmente gialli. La scatola delle proposte, intanto, resta ancora aperta: dai comitati locali e dalle varie organizzazioni aderenti, infatti, continuano ad arrivare proposte che i comitati valuteranno nel corso di questo mese. Presto ci sarà anche una lista dei luoghi dove i vari comitati posizioneranno i vari presidi per la giornata di sciopero. (ga)
Info su http://www.primomarzo2010.it