L'idea: riutilizzare l'acqua calda

tratto dal quotidiano 'Trentino' di mer.10 feb2010

Trentino — 10 febbraio 2010 pagina 25 sezione: PROVINCIA
MORI. C’è il venticinquenne moriano Fabrizio Alberti nel gruppo di tre giovani studenti trentini protagonisti al «Premio Ambiente Euregio» 2009. Il loro progetto è stato ritenuto dalla giuria meritevole del terzo posto, in una edizione nella quale il primo premio non è stato assegnato.

Con Alberti, Sebastiano Piccolroaz, 25 anni di Rovereto e Silvia Manelli, 26 anni, originaria di Pavia ma residente da molti anni a Trento. Il concorso è incentrato sullo sviluppo sostenibile, le energie pulite, la tutela del suolo e dell’acqua. Fabrizio, laureatosi a Torino in ingegneria energetica e nucleare, racconta com’è nato il progetto proposto, intitolato «Virtuosismi al San Bartolomeo», uno studentato di Trento: «Il nostro obiettivo era sensibilizzare gli studenti al risparmio energetico ed economico, nel rispetto ambientale. Mediante semplici azioni quotidiane di immediata realizzazione, è possibile risparmiare energia e soldi e ridurre le emissioni di anidride carbonica nell’ambiente».

Ed ecco le tre idee proposte all’interno del progetto: il recupero dell’acqua utilizzata per la cottura della pasta, una piccola riduzione dell’acqua calda utilizzata durante la doccia e la corretta impostazione dello stand-by automatico dello schermo dei computer. “All’interno della residenza universitaria le abitudini e i comportamenti differiscono rispetto a una normale palazzina condominiale. Solitamente si cucina insieme, in diversi gruppi di 3-4 persone.

L’acqua della pasta può essere recuperata dal gruppo di studenti successivo, evitando di sprecare energia e acqua per portare la temperatura dai 20°C ai 100°C.” Recuperando l’acqua della pasta, almeno 2 volte al giorno, per ognuna delle 46 cucine dello studentato, in un anno si risparmierebbero da un punto di vista energetico 15 barili di petrolio, con una riduzione di 4.8 tonnellate di anidride carbonica e un risparmio economico di 2.800 euro.

“Impostando lo stand-by del pc sui 10 minuti, per almeno la metà degli studenti, quindi 415, in un anno il risparmio sarebbe di 4.800 euro, 25 barili di petrolio e 8 tonnellate di CO2. Infine riducendo di soli 5 minuti il tempo della doccia, il guadagno energetico sarebbe di 87 barili di petrolio, 32,4 tonnellate di anidride e ben 14.700 euro.” Quindi, anche valutando il solo punto di vista economico, un totale di ben 22.000 euro l’anno di risparmio.

Conclude Fabrizio: «Come forma di incentivo, proponiamo di mettere a diposizione degli studenti parte dei risparmi per l’organizzazione di eventi, feste, acquisto di beni, o la riduzione della retta.” In tutto sono stati presentati 77 progetti e idee, 11 in Tirolo, 26 in Alto Adige e 40 in Trentino. - Daniele Tonelli