Acqua e nucleare, due battaglie decisive - di Emilio Molinari


Questo articolo di Emilio Molinari è stato pubblicato sul quotidiano L'Adige di giov 31 marzo come editoriale con richiamo dalla prima pagina. Ottimo per capire e far capire ... la forza sta nell'unità.

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Chiamano tutti alla materialità delle questioni e al pari tempo all'etica, alla spiritualità dei beni comuni, al senso di comunità. I referendum non sono di un partito, non sono nemmeno di sinistra, indicano che abbiamo superato il "limite". Il referendum per l'acqua pubblica è chiesto da 1,4 milioni di persone, che trasversalmente per una volta tanto non parlano con la voce della "pancia" e dell'egoismo, ma con quella degli interessi generali, collettivi. Non parla in odio ai partiti, li richiama alla responsabilità di gestire la cosa pubblica. Chiedono loro di smetterla di rinunciare a fare politica e di consegnarsi al mercato. E a tutti chiedono di andare a votare, perché questa volta si vota per noi stessi e che... la libertà è partecipazione.
 
Emilio Molinari è portavoce del Contratto Mondiale per il diritto all'acqua