Andate alla Fonte della filiera sostenibile


Mezzomonte di Folgaria, Trentino. Dove regna la "monocoltura" del turismo, Elisabetta produce ortaggi biologici, frutta, latticini, ribes nero e fiori di Bach. Rispettando i ritmi della natura, e non del mercato.
dalla rivista Altreconomia - ottobre 2005

"Sono arrivata qui quindici anni fa. Ho comprato un vecchio maso mal ridotto: volevo provare a vivere in montagna -racconta Elisabetta Monti, 43 anni, nuova contadina di questa valle-. I campi erano incolti, gli antichi terrazzamenti stavano crollando, le case erano ruderi". A Mezzomonte, nel 1990, nessuno, da tempo, faceva più il contadino: i più lavoravano (e lavorano) a Rovereto come muratori. Troppa fatica chinare la schiena là dove i trattori non riescono ad andare. Troppo poco il reddito: due ore di straordinario in fabbrica valgono come tre giorni alla ricerca di erbe officinali. In più: anche in Trentino è dilagata l'economia delle monocolture agricole.
In campagna, ti spiegano gli economisti agrari, sopravvive solo chi fa un'unica produzione (in Trentino, vino o mele) e l'affida a una grande distribuzione.
Elisabetta Monti va controcorrente. Porta acqua, luce e telefono nella sua casa isolata. Riesce a comprare due ettari e mezzo di terreni confinanti.
Comincia a ritirar su muretti a secco e vecchie terrazze, ripulisce i campi dei cespugli spinosi. E fa due figli, Sara ed Elia. Che sono un buon alibi per comprarsi una capra: "Per il latte, ovviamente".
E così capita che pecore e capre oggi siano una ventina. C'è anche una mucca (che passa le estati in malga) e quattro asini (per l'onoterapia). Tutto piccolo, tutto fragile, tutto pieno di futuro. Perché l'azienda della Fonte cerca di rispettare i ritmi della natura, ma non quelli del mercato. Ed Elisabetta Monti, a suo modo, è una pioniera. Suo il primo laboratorio "polifunzionale" del Trentino in un'azienda agricola. Quasi certamente suo, nella provincia, il primo doppio contatore di un impianto fotovoltaico per produrre energia elettrica. E ancora: la Fonte ha un impianto di fitodepurazione per i liquami della casa e dell'azienda. Adesso tutto questo è un orgoglio, ma provate voi ad affrontare la burocrazia necessaria per ottenere permessi e autorizzazioni.

Info sul sito www.la-fonte.org