Mattarello: cresce la 'base' del Comitato che rilancia per un Tavolo di confronto


Terzo importante successo per il Comitato di Mattarello. La “passeggiata tra i meli” di domenica 9 marzo 2008, organizzata per dimostrare la contrarietà di una comunità alla progettata costruzione della cittadella militare di Mattarello, è stata il seguito di due assemblee autoconvocate e molto partecipate.

Più di trecento persone hanno potuto vedere la vastità di un territorio che rischiamo di perdere per sempre. L'iniziativa del 'limite alla base' ha voluto marcare con la vernice spray sulla ex strada statale segnando i due punti di un importante lato del perimetro della zona interessata che saranno, per un po' di tempo, visibili a chi transiterà in quei pressi.

A nome del “comitato” non posso nascondere la soddisfazione per la partecipazione di tante persone che hanno condiviso con noi queste prime fasi di una “battaglia civile”, che a questo punto dovrà necessariamente insistere nel suo percorso con nuove iniziative che saranno comunque indirizzate a chiedere un tavolo di confronto con le amministrazioni preposte. Un percorso che a mio avviso potrebbe proseguire nel coinvolgere le diverse circoscrizioni del comune di Trento, ricordando che alcuni cittadini di Ravina, ed altri di comuni come Besenello e Rovereto sono già partecipi ed attivi da da qualche tempo.

Le domande che ci poniamo non hanno ancora trovato risposta. La prima domanda che poniamo è legata al consumo indiscriminato del territorio a cui si legano i possibili nuovi disagi creati dal forte appesantimento del tessuto urbanistico.

Inoltre, come dimostrano altre situazioni in altre regioni, queste nuove infrastrutture militari mostrano un carattere molto diverso dal precedente al quale eravamo abituati, assumendo l'aspetto di una vera e propria base di “tipo americano” - modello già presente in diverse parti del territorio italiano.

Nonostante le rassicurazioni ricevute da parte dell'amministrazione Provinciale e Comunale nella serata del 21 febbraio, il Comitato ritiene che non ci sia stata trasparenza in quanto non è stato dichiarato l'aumento del numero di militari sul territorio di Trento - ad oggi sono circa 500 i presenti negli attuali presidi e 1600 saranno quelli che presumibilmente ospiterà la nuova base.

Rimane aperta la sospettosa vicinanza all'aeroporto civile, che per ipotesi potrebbe in futuro ospitare qualche presenza militare vista la veloce evoluzione della tecnologia bellica. Naturalmente si tratta di ipotesi ma le esperienze finora a nostra conoscenza non ci consentono di escluderle, come non devono, per il momento, esserne la questione primaria.

L'impegno del Comitato continuerà per un'Operazione verità sull'opera cercando di tessere relazioni al fine di aprire un Tavolo di discussione con le Istituzioni. E' auspicato quindi il sostegno di tutti coloro che in modo singolo od organizzato hanno contribuito alla riuscita delle iniziative finora messe in campo.

Tessadri Franco

FOTO DELLA PASSEGGIATA SUL SITO
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