L’Afghanistan al Videoforum - Lunedì 12 maggio al Centro

Il cinema afghano commentato dai registi Razi e Soheila Mohebi

Prosegue con un appuntamento dedicato al cinema afghano il ciclo di proiezioni e incontri “In difesa dei diritti”, organizzato nel 60° anniversario della Dichiarazione Onu dei Diritti dell’Uomo da Progetto Colomba, Mi Gente e Associazione Amici di Religion Today, con il sostegno del Comitato delle Associazioni per la Pace e i Diritti Umani di Rovereto.

Per tutto il mese di maggio, ogni lunedì alle ore 20.30, la Sala video del Centro di educazione alla Pace in via Vicenza 5 a Rovereto (sopra Piazza Podestà) ospiterà proiezioni e incontri con ospiti internazionali per tenere viva l’attenzione sulle sofferenze e i diritti negati delle comunità in guerra.

Dopo la questione tibetana, al centro della prima serata del ciclo, il prossimo lunedì 12 maggio sarà protagonista la tormentata vicenda dell’Afghanistan a partire dagli anni della presa di Kabul da parte degli integralisti talebani.

Sarà proiettato il film OSAMA, vincitore di un Golden Globe, del London Film Festival e di una menzione speciale a Cannes nella Quinzane des Realisateurs (2003). La pellicola di Siddiq Barmak racconta la vicenda di una bambina costretta a fingersi maschio per via delle restrizioni e delle violenze subite dalle donne durante il regime talebano.

Seguirà l’incontro con i registi afghani Soheila e Razi Mohebi (coregista del film), tra gli interpreti della stagione di rinascita culturale seguita alla caduta dei talebani nel 2001.

Razi Mohebi ha collaborato alla fondazione della “Kabul film” e partecipato anche come attore alla realizzazione della pellicola “Alle cinque della sera”, premio della giuria al Festival di Cannes del 2003. Parallelamente ha collaborato alla realizzazione del film “Osama”: per questo impegno Razi è stato minacciato, rapito e lasciato in fin di vita alla periferia di Kabul. Il regista, tuttavia, non ha voluto rinunciare alla sua attività e ha fondato la Razi Film House, per la quale ha diretto documentari e cortometraggi come “Kite”, condannato dai Talebani e selezionato per i festival di Locarno e Berlino.

Soheila Mohebi, autrice del cortometraggio “Soldier (Brown box)”, in concorso all’ultima edizione di Religion Today Filmfestival, in Afghanistan ha organizzato proiezioni di cinema europeo e incontri cinematografici per le donne afghane; il progetto è stato interrotto per le minacce ricevute dall’operatrice. Ha incontrato il marito Razi in Iran, dove entrambi si adoperavano per dare un’istruzione ai bambini afghani clandestini.

vi aspetto
Lunedì 12 maggio, ore 20.30 al Centro di educazione alla Pace