Sandoz prime osservazioni tecniche indipendenti

Ho letto rapidamente la relazione che mi hai mandato. Avrei qualche appunto da fare, nella forma e nella
sostanza. Di seguito li elenco:

- il fatto che la relazione sia strutturata in un determinato modo:
localizzazione dell’impianto, mappa IGM, descrizione del ciclo produttivo, descrizione dell’impianto di combustione etc. mi fa pensare che questa sia la relazione che si allega alla richiesta di
AUTORIZZAZIONE ALLE EMISSIONI secondo la 203/88 et succ. (ovvero 152/06 e via dicendo). Il sospetto è che il relatore non sia del tutto terzo alla faccenda.

- Premesso che ci troviamo di fronte ad un inceneritore che opera alla temp. di 1200° C con solventi organici ed ACQUA (e alcune sostanze inorganiche non ulteriormente specificate) , e che tra i solventi
inorganici spicca il TOLUENE ovvero il metilbenzene che contiene il famigerato anello aromatico, oltre ad acetone e MEK…

I miei forti dubbi si concentrano su due parti della relazione:
1) che durante la combustione da quei solventi organici si può produrre solo CO2 (nel rispetto del protocollo di KYOTO si badi bene!!!) perchè la temperatura è di 1200° C Qualsiasi chimico dotato di buon senso ti dirà che la combustione produce in piccole quantità anche composti indesiderati soprattutto se la temperatura non si mantiene costante (cosa peraltro ipotizzabile dal momento che il ciclo opera in presenza di quantità variabili di acqua)
2) ma l’autore si affanna a dimostare l’assenza di diossina, affermando che la stessa non si può produrre perchè mancano composti che contegono cloruri. Dimenticando una cosa: la diossina non è l’unica sostanza cancerogena che si forma nelle combustioni e, se andiamo in linea ipotetica, durante questo ciclo si
potrebbero formare composti azotati quali il carbazolo composto altrettanto cancerogeno. Da notare che l’autore stesso afferma in una nota in corsivo che si potrebbe formare piridina, sostanza non certo
conosciuta per essere salubre.
[nota da wikipedia : La piridina è una sostanza tossica per inalazione, ingestione e assorbimento attraverso la pelle. È un sospetto cancerogeno e riduce la fertilità maschile. Tra i sintomi più comuni legati all'esposizione alla piridina rientrano la nausea, il vomito, il mal di testa, la tosse e la difficoltà a respirare.]

Se si volesse fare una cosa seria le linee da seguire sarebberro le seguenti:
1) costruzione di un impianto pilota che simuli le condizioni di combustione
2) prelievo in continuo delle emissioni gassose (senza contare le nanoparticelle)
3) analisi delle emissioni in GC-MS fatte da un’Università seria come quella di Padova

Mi riprometto di leggere con maggiore attenzione la relazione e farti sapere altri eventuali punti critici.