Il tao della decrescita


La via della decrescita è un’apertura, un invito a cercare un altro mondo possibile. Ma quest’altro mondo è dentro questo qui. Ed è anche dentro di noi.

Malgrado la crisi finanziaria ed economica, l’ignoranza, l’indifferenza, la frivolezza e la negligenza saranno, senza dubbio, i mezzi di preservazione dell’ideologia della crescita, e correremo tutti il rischio di vivere tragicamente, in poco tempo, una catastrofe ecologica e sociale avviata già da alcuni decenni.

>> Non possiamo replicare all’infinito il nostro modello di consumo e di produzione «come se» gli inquinamenti di ogni sorta fossero solo una percezione della mente e il riscaldamento climatico un gadget elettorale.

>> Non possiamo continuare a produrre aerei, automobili, centrali nucleari «come se» le riserve di petrolio e di uranio fossero inesauribili.

>> Non possiamo credere ciecamente nella tecnoscienza «come se» i ricercatori potessero trovare, protetti dalla loro posizione politica ed economica, delle soluzioni miracolose a problemi sempre più complessi.

>> Non possiamo venerare la Santa Crescita «come se» grazie ad essa la disoccupazione, la precarietà, le ineguaglianze si potessero eliminare una volta per tutte.

>> Non possiamo continuare ad arricchirci, noi popoli del Nord, «come se» i popoli del Sud potessero seguire le nostre orme senza problemi.

>> Non possiamo più sbarazzarci e stancarci del dibattito politico, dimenticare l’urgenza di una riappropriazione delle sfide democratiche «come se» l’impegno cittadino e la responsabilità appartenessero solo agli eletti.

Tutto questo Christoph Baker l’ha capito da un bel po’. Il suo breve saggio, dal titolo "Ama la terra", si apre con un lucido sguardo sui disastri che affliggono la nostra Terra Madre e che minacciano
sempre più l’esistenza intera. È dunque un autentico membro della confraternita degli «obiettori di crescita» e, anche se non utilizza nel suo libro il termine «decrescita», è su questo cammino che egli si è avviato. Un cammino nel quale, specie per Christoph, l’ottimismo della volontà, e aggiungerei del cuore, fa più che temperare il pessimismo della ragione....

La versione completa dell'articolo è disponibile nel numero di Marzo 2009 di Terra Nuova.