Asilo di Noriglio, no al presepio leghista - Articolo di

22/12/2009
NORIGLIO - L'hanno chiamata la campagna «Un asilo, un presepio» e, per cercare di conservare lo spirito natalizio di casa nostra, hanno distribuito presepi in tutti gli asili della città. Gli esponenti della Lega Nord, con il segretario Viliam Angeli in testa, in questi giorni hanno fatto visita alle scuole materne del comune di Rovereto consegnando una natività artigianale ricavata nel guscio di una zucca e con i personaggi (Giuseppe, Maria e il Bambinello) realizzati con cera d'api. Quasi tutti gli istituti hanno gradito il simpatico omaggio. Tutti tranne uno. A Noriglio si sono rifiutati di accettare il regalo. Angeli, ovviamente, ci è rimasto male.

------- Degna risposta al cristianesimo-pagano della Lega arriva da un filosofo amico della nonviolenza Enrico Peyretti, autore del libro 'Il diritto di non uccidere' edito dalla casa editrice 'Il Margine'

09 12 22 L’eresia etnica

Bisogna prenderne atto e coscienza; è presente e si gonfia l’eresia etnica del cristianesimo.

L’etnos, quando è volontà di un popolo che si stacca e si oppone agli altri, li disprezza e li scaccia, in spirito di egoismo e di potenza escludente, e nel far questo utilizza a sostegno proprio il cristianesimo, come forza e ideologia di identità superba, sprezzante le altre culture, costumi, religioni, qualunque ne sia la causa (paura, ignoranza, interesse) incarna una grave eresia.

Cioè, compie uno strappo tale da falsificare il messaggio di Cristo. Invece di amore, misericordia, universalità, perdono e salvezza, ne fa una bandiera parziale e discriminatoria.

L’eresia etnica è una forza anti-cristiana. La chiesa dei “fedeli a Cristo” ha bisogno di individuarla e bollarla nella sua falsità, sempre “facendo la verità nella carità”, trasmettendo il vero messaggio di Gesù, e testimoniando nella pratica sociale amore e giustizia verso gli altri popoli.

Chi ha più voce nella chiesa e davanti al mondo, per compito magisteriale e ministero di unità, chi ha il compito della riflessione teologica sulla fede, chi ha a cuore la fedeltà al vangelo nella vita quotidiana, tutti i cristiani anno oggi da difendere la chiesa svincolandola dalla sua ancora troppa compromissione politica, economica, ideologica con questa eresia.

La quale è più pericolosa di agnosticismo, ateismo, irreligione, perché non ignora, né nega, né offende, ma storpia e utilizza la fede in Cristo, e ne falsifica il nome davanti al mondo. Questa eresia è grave quanto il materialismo teorico, quello capitalistico e quello marxistico. Questo, quando si fece dottrina e pratica politica, professava una antropologia monca, nell’illusione della liberazione umana, usava mezzi violenti ingiusti per un fine in sé giusto. L’egoismo etnico è ingiusto tanto nel fine quanto nei mezzi. Falsificare è peggio che negare. Usare Cristo è peggio che ignorarlo. Onorare le autorità della chiesa per averne l’appoggio e corrompere il popolo cristiano è peggio che perseguitare i fedeli. I corruttori fanno più male dei critici.

Enrico Peyretti, 22 dicembre 2009