Sciopero delle nuove cittadinanze - 1 MARZO


Si ricorda l'appuntamento di martedì a Rovereto. Dalle ore 10.00 in piazza Loreto

Una giornata per manifestare insieme contro il razzismo, contro i ricatti, per i diritti di tutte e tutti, non solo delle nuove cittadinanze. Nel pomeriggio dalle 17.30 "Voci per la città aperta". Promuovono i cittadini e le associazioni del Comitato 1 marzo Rovereto.

PERCHE' UNO Sciopero degli "stranieri" ?

In molte città lavoratori italiani e migranti hanno scelto di scioperare insieme, uniti dalla consapevolezza che il razzismo istituzionalizzato (in spregio alla nostra Costituzione oltre che al diritto internazionale e alla normativa europea), le politiche di esclusione, lo sfruttamento del lavoro, le violazioni dei diritti sono tasselli di un’unica strategia repressiva che, a partire dai più deboli e inermi, aspira a colpire tutti e a imporre la precarietà come orizzonte di vita.

Il pacchetto sicurezza e le altre ordinanze del governo, non producono nessuna sicurezza ma al contrario hanno il solo effetto di aumentare la clandestinità e l’esclusione.
Tendono infatti ad aprire la strada a situazioni di ricatto e di sfruttamento, in cui vengono calpestati tutti i diritti acquisiti, gli standard di sicurezza sul lavoro e le tutele sindacali.

Quindi la giornata del 1 marzo non riguarda quindi solo i migranti. Non è uno sciopero ‘etnico'. Oggi i lavoratori migranti subiscono dei ricatti, che prima o poi verranno allargati anche ai lavoratori italiani. Per questo il primo marzo è un appuntamento per tutti i lavoratori.
Vecchi e nuovi cittadini perché la contrapposizione tra ‘noi’ e ‘loro’ , ‘autoctoni’ e ‘stranieri’ è destinata a cadere, lasciando il posto alla consapevolezza che oggi siamo ‘insieme’, vecchi e nuovi cittadini impegnati a mandare avanti il paese e a costruirne il futuro.

Promuovono i cittadini e le associazioni del Comitato 1 marzo Rovereto. Informazioni: info@rovepace.org