perchè non venga tolto il referendum abrogativo e propositivo a Rovereto
Questa è la trascrizione dell'appello video realizzato domenica 18-05-08:
Ritengo fondamentale il discorso che potrebbe essere quasi secondario di quello che possiamo chiamare uno strumento importante per i processi democratici, che è il referendum.
Io sono convinto per esempio che è già notevole che qui in trentino i comuni come il nostro di Rovereto abbiano questi referendum, per altro tre tipi di referendum, e ritengo davvero questo un guadagno incredibile, un passo in avanti al livello democratico, straordinario.
Perché davvero allora la gente deve essere consultata necessariamente sui vari problemi. E la gente quindi ha tra le mani uno strumento democratico estremamente importante.
Ecco perché sono molto preoccupato quando sento che c'è voglia di togliere questi strumenti, questi referendum.
Perché chiaramente vengono a disturbare i manovratori.
Io non me la prendo neanche più con i politici, perché poveracci i nostri politici se vogliono governare devono per forza obbedire alle forze di mercato e ai potentati economico finanziari.
Ecco perché ritengo fondamentale allora che non ci venga tolto uno degli elementi importanti per i processi democratici, che è appunto questo elemento fondamentale che è quello dei referendum.
Quindi un no preciso a questo divario. Questo perché o noi diamo degli strumenti con cui la gente in un momento così grave, in già abbiamo perso il cuore della democrazia, se perdiamo anche questi pochi strumenti che abbiamo, per ridare alla gente il senso che ce la può fare, e ce la possiamo fare, e ce la dobbiamo fare, dico io, se vogliamo sopravvivere.
Oggi per me non sono neanche in ballo semplicemente i problemi della democrazia, è in ballo la vita stessa.
E penso che la gente non è stupida, e ho profonda fiducia in ogni uomo e ogni donna.
Una volta che capiscono come la loro vita è minacciata oggi, ed è minacciata, che il contesto stesso in cui viviamo, habitat, è profondamente minacciato, sono molti gli scienziati che ci danno una cinquantina d'anni, per salvarci e per salvare la vita, allora ritengo che questi strumenti diventano estremamente, estremamente preziosi.
Quindi guai a noi e guai a questa cittadina come Rovereto se dovesse perdere questi strumenti preziosi per permettere alla gente lentamente alla democrazia di rifarsi viva con forza.
Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti possa cambiare il mondo
(Margaret Mead, antropologa statunitense)
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