SAT di Folgaria - "Progetti che intaccano le nostre montangne"

FOLGARIA - È una preoccupazione viva e sincera quella che giunge dalla SAT di Folgaria per bocca della sua presidente Giorgia Pernici. Che parla a nome di tutti i soci folgaretani di «progetti ed opere capici di intaccare e compromettere la montagna» ma anche di «un costante calo della sensibilità ambientale da parte degli enti pubblici».

La SAT è la più grande associazione del Trentino, nata 136 anni fa per occuparsi di montagna, ambiente e comunità alpine. La sua grande forza è la diffusione territoriale che la porta ad essere presente capillarmente con le sue oltre ottanta sezioni e sei gruppi su tutta la provincia; ciò spiega il forte attaccamento al territorio, alla sua storia, alla sua naturalità, alle abitudini, agli usi e ai costumi delle popolazioni trentine; aspetti questi che da sempre contraddistinguono SAT e il suo operato.

«Attaccamento, conoscenza ma anche attenzione vigile - denuncia Giorgia Pernici - perché sempre più spesso SAT vede progetti e realizzazioni di opere capaci di intaccare e compromettere i delicati equilibri della montagna trentina. E in un periodo di modifiche molto significative negli usi della montagna, SAT assiste preoccupata ad un costante calo della sensibilità ambientale da parte degli enti pubblici responsabili della gestione territoriale del Trentino. Per porre l'accento su questa tematica da tempo SAT interviene nel dibattito secondo tradizione con documenti e riflessioni pubbliche, per interpretare i sentimenti di amore e di rispetto che i soci sentono verso il territorio alpino coerentemente con il proprio statuto che, è bene ricordarlo, contempla fra gli scopi principali lo studio delle montagne e la tutela del loro ambiente.

La sezione SAT di Folgaria ha fatto naturalmente proprie le linee guida del sodalizio e si impegna da anni in tal senso, vigilando sulla gestione del proprio territorio nel tentativo di tutelare l'ambiente montano degli altipiani come patrimonio dell'intera comunità, un bene prezioso sul quale si fonda il futuro delle nuove generazioni e del quale sente una grande responsabilità.

A questo scopo, quest'estate ha programmato un calendario fitto di proposte e iniziative con l'obbiettivo di fare informazione, cultura, sviluppare conoscenza, sensibilità ambientale e accrescere nella comunità l'attaccamento al territorio e al proprio paese, fatto di luoghi e di persone.

Il calendario prevede: un circuito di sette passeggiate, il sabato da 12 luglio al 23 agosto, attraverso i percorsi più belli degli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, pianificato in collaborazione con la sezione SAT di Lavarone e l'Associazione Amici degli Altipiani; un ciclo di tre serate informative: la prima sulla SAT, la sua storia e la sua attività passata e attuale (24 luglio), la seconda sulle "Tesi di Moena" - comportamenti per gestire i cambiamenti climatici (31 luglio), la terza sul futuro della montagna con la presentazione del terzo rapporto CIPRA sullo stato delle Alpi (7 agosto) una mostra sui sentieri SAT in Trentino e in particolare dedicata ai sentieri di Folgaria che vedrà la sede sociale aperta al pubblico tutti i giorni (dal 25 luglio al 31 luglio e dal 4 agosto al 9 settembre) la storica mostra micologica in collaborazione con il Gruppo Barbacovi di Rovereto (23 e 24 agosto). D.P.

tratto dal quotidiano 'L'Adige'